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Sabato sera, nonostante le mie condizioni fisiche, sono stato in un locale "medio" della scena romana.
"medio" nel senso che è il classico locale dove i giovani vanno, senza che ci siano eventi particolari, senza che ci sia una pista immensa, un dj particolare, un sound tipico.
Uno di quei locali in cui si suona semplicemente ciò che al momento è ritenuto "commerciale".
E il set è stato molto attuale, di fatto, ma molto al di fuori di ciò che siamo ormai abituati a chiamare EDM.
Era un mix di pop, hip hop, r'n'b, raggaeton e latino americano.
C'erano giovani di tutte le età, dai ventenni ai trentenni, forse anche qualche mio coetaneo...
...e tutti ballicchiavano contenti, passando da Major Lazer a Sean Paul, da una hit di Beyoncè di 10 anni fa all'ultimo singolo dell'ultimo artista latinoso che io non conosco, che è uscito l'altro ieri ma che tutti gli altri presenti conoscono benissimo, manco fosse Elvis Presley.
Quindi in che periodo stiamo vivendo?
Il minestrone raggaeton è la nuova dance?
E' finita la moda EDM, intesa come la dance alla Hardwell, Guetta e compagnia bella?
Che ne pensate?. -
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penso che stiamo sempre più rovinati caro Sergione succede ovunque in Italia penso....ormai io per farmi una ballata devo andare solo in nord europa (purtroppo) . -
Stefano Tirelli.
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In realtà credo che, mancando un riferimento univoco, quale una volta poteva essere, che ne so, la deejay parade o classifiche simili (poi in definitiva sovrapponibili tra loro) ogni locale, ogni 'dj' segue quello che secondo lui è più di moda. La gente ormai accetta tutto, dal pulcino pio al raggaeton alla edm più becera. Nel tuo caso sei capitato tra chi ascolta il raggaeton ma in altri posti si passano intere serate a sentire martin garrix e friends.
Nessun dj seleziona con gusto critico, nessun dj conosce altro che le commercialate (edm, raggaeton o pop che siano), nessuna persona ha idea della musica che ascolta in quel momento. Chi va a ballare ci va solo per farsi vedere al tavolo con bottiglie costose, per drogarsi, per cercare donne o, nei casi peggiori, per cercare risse.
Cercare di parlare di musica decente ormai è fuori moda, basta vedere quanti utenti si disinteressino ad es al ns forum (dove a mio avviso si segnala sempre musica di qualità) per passare giornate su gruppi di facebook dedicati all'edm della peggior specie. L'unico movimento che mi pare esista ancora e abbia un certo seguito è quello legato alla musica techno, ma anche lì su un campione di 100 persone sarà un 10% massimo ad interessarsi della musica e non delle sostanze che ruotano attorno alle serate.... -
.In realtà credo che, mancando un riferimento univoco, quale una volta poteva essere, che ne so, la deejay parade o classifiche simili (poi in definitiva sovrapponibili tra loro) ogni locale, ogni 'dj' segue quello che secondo lui è più di moda. La gente ormai accetta tutto, dal pulcino pio al raggaeton alla edm più becera. Nel tuo caso sei capitato tra chi ascolta il raggaeton ma in altri posti si passano intere serate a sentire martin garrix e friends.
Non sono molto d'accordo : a me sembra che i dj "resident/commerciali" facciano tutti la stessa cosa, come sempre e la gente non accetta qualsiasi cosa.
Il senso del mio topic è proprio quello di segnalare che la nuova era si sta lasciando alle spalle Garrix e soci a favore di questo filone che abbraccia pop, hip hop, revival e latino.CITAZIONENessun dj seleziona con gusto critico, nessun dj conosce altro che le commercialate (edm, raggaeton o pop che siano), nessuna persona ha idea della musica che ascolta in quel momento. Chi va a ballare ci va solo per farsi vedere al tavolo con bottiglie costose, per drogarsi, per cercare donne o, nei casi peggiori, per cercare risse.
In realtà questo genere di evento e locale, almeno qui a Roma, si sta riducendo ai minimi termini, la gente non ha una lira e sono pochi quelli che possono permettersi seratine a suon di bottiglie costose e droga.CITAZIONECercare di parlare di musica decente ormai è fuori moda, basta vedere quanti utenti si disinteressino ad es al ns forum (dove a mio avviso si segnala sempre musica di qualità) per passare giornate su gruppi di facebook dedicati all'edm della peggior specie. L'unico movimento che mi pare esista ancora e abbia un certo seguito è quello legato alla musica techno, ma anche lì su un campione di 100 persone sarà un 10% massimo ad interessarsi della musica e non delle sostanze che ruotano attorno alle serate...
Di musica decente quando mai se ne è parlato?
Non eri tu un certo "morosodiprezioso"??? Non ci siamo conosciuti tutti su quel forum dove si litigava tra chi esaltava le tamarrate alla tararì cicabum e chi cercava il clubbing serio?
I forum sono morti in generale, è un concetto di social network obsoleto, non sono fruibili in maniera pratica sugli smartphone e non danno niente in più rispetto a Facebook o twitter.
Insomma, sono in disaccordo quasi su tutta la linea con te, a parte la tua considerazione finale sulla techno...
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Stefano Tirelli.
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Non sono molto d'accordo : a me sembra che i dj "resident/commerciali" facciano tutti la stessa cosa, come sempre e la gente non accetta qualsiasi cosa.
Il senso del mio topic è proprio quello di segnalare che la nuova era si sta lasciando alle spalle Garrix e soci a favore di questo filone che abbraccia pop, hip hop, revival e latino.
Ti dirò... noi provincialotti siamo ancora in piena fase garrix. Nella grande metropoli il trend sarà cambiato, del resto siete caput mundi. Ma il raggaeton è ciclico. Li ricordi: beyoncé, papichulo, la gasolina, obesion, la camisa negra e altre mille troiate, molte di esse entrarono anche nelle chart dance. In genere venivano usate come apertura per passare poi a sound un po' meno pop, credo che non cambi molto da oggi se non che all'epoca entravo in discoteca alle 10 e mezza oggi alle 2, per cui mi perdo la parte iniziale della serata e forse ho una visione falsata della percezione del pubblico verso questi generi.penso che stiamo sempre più rovinati caro Sergione succede ovunque in Italia penso....ormai io per farmi una ballata devo andare solo in nord europa (purtroppo)
beh c'è anche Ibiza
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.Ti dirò... noi provincialotti siamo ancora in piena fase garrix. Nella grande metropoli il trend sarà cambiato, del resto siete caput mundi. Ma il raggaeton è ciclico. Li ricordi: beyoncé, papichulo, la gasolina, obesion, la camisa negra e altre mille troiate, molte di esse entrarono anche nelle chart dance. In genere venivano usate come apertura per passare poi a sound un po' meno pop, credo che non cambi molto da oggi se non che all'epoca entravo in discoteca alle 10 e mezza oggi alle 2, per cui mi perdo la parte iniziale della serata e forse ho una visione falsata della percezione del pubblico verso questi generi
Appunto, secondo quanto sta succedendo qui, ciò che una volta era preserata ora è LA serata.
Nel locale che dicevo, che è appunto una location "tipo" della Roma attuale, si può entrare anche alle 21.30, si cena, ci sono i tavoli..... -
.In realtà credo che, mancando un riferimento univoco, quale una volta poteva essere, che ne so, la deejay parade o classifiche simili (poi in definitiva sovrapponibili tra loro) ogni locale, ogni 'dj' segue quello che secondo lui è più di moda. La gente ormai accetta tutto, dal pulcino pio al raggaeton alla edm più becera. Nel tuo caso sei capitato tra chi ascolta il raggaeton ma in altri posti si passano intere serate a sentire martin garrix e friends.
Nessun dj seleziona con gusto critico, nessun dj conosce altro che le commercialate (edm, raggaeton o pop che siano), nessuna persona ha idea della musica che ascolta in quel momento. Chi va a ballare ci va solo per farsi vedere al tavolo con bottiglie costose, per drogarsi, per cercare donne o, nei casi peggiori, per cercare risse.
Cercare di parlare di musica decente ormai è fuori moda, basta vedere quanti utenti si disinteressino ad es al ns forum (dove a mio avviso si segnala sempre musica di qualità) per passare giornate su gruppi di facebook dedicati all'edm della peggior specie. L'unico movimento che mi pare esista ancora e abbia un certo seguito è quello legato alla musica techno, ma anche lì su un campione di 100 persone sarà un 10% massimo ad interessarsi della musica e non delle sostanze che ruotano attorno alle serate...
QUOTO ALLA GRANDE. -
Stefano Tirelli.
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Appunto, secondo quanto sta succedendo qui, ciò che una volta era preserata ora è LA serata.
Nel locale che dicevo, che è appunto una location "tipo" della Roma attuale, si può entrare anche alle 21.30, si cena, ci sono i tavoli....
Quotissimo, la discoteca, in quanto locale da ballo, non esiste quasi più.
Ormai si va dall'aperitivo alla vomitata delle 4 del mattino nello stesso locale.
Inoltre sempre più posti sono a ingresso gratuito poiché si tratta di locali il cui vero business sta nella cena non nella discoteca e chi arriva dopo cena si beve comunque una birretta e fa numero rendendo il locale 'pieno'. Naturalmente poi è tutto duty free... Con gli 'scontrini' per le consumazioni rigorosamente non fiscali, dei quali bisogna approvvigionarsi prima di avere il proprio drink.. -
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Si beh...duty free, ok : per entrare in questo posto, ho cacciato 10 euro con una consumazione gratis di una birretta squallida che in altro posto sarebbe costata 3 euro al massimo... . -
Stefano Tirelli.
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appunto... oltre al danno la beffa
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Per quanto riguarda la qualità della musica sono sempre stato convinto che la percentuale delle persone che abbiano un interesse/passione per l'EDM sia molto molto molto limitata... ma non solo in Italia, in tutta Europa (e da un paio d'anni a questa parte lo posso affermare con certezza anche per l'Africa). Dei [b]milioni[/b] di persone che ogni anno affollano eventi come il Tomorrowland, l'UMF o l'ASOT sono in pochissimi quelli appassionati di musica e la stragrande maggioranza è li per puro divertimento ma che suoni armin, tiesto, axwell, angello o avicii poco importa perchè tanto è tutto "mainstream" e allora tutto va bene basta che divertirsi (e se si becca qualche bella gnocca tanto meglio).
20 anni fa cosa doveva diventare mainstream lo decidevano i fratelli di Molfetta con l'aiuto ($$$) delle case discografiche, Internet e i social media hanno preso il loro posto ormai già da un bel po' di tempo e anche loro alla fine sembrano essersi adeguati (www.deejay.it/programmi/deejay-parade/) ma il principio non è cambiato. 17 anni fa Blue qualitativamente non aveva molto più di Lovin' Times, ma spinto dai media all'inverosimile ha venduto 7 milioni di dischi trasformando gli Eiffel 65 in un fenomeno mediatico da tour negli states. -
.20 anni fa cosa doveva diventare mainstream lo decidevano i fratelli di Molfetta con l'aiuto ($$$) delle case discografiche, Internet e i social media hanno preso il loro posto ormai già da un bel po' di tempo e anche loro alla fine sembrano essersi adeguati (www.deejay.it/programmi/deejay-parade/) ma il principio non è cambiato.
Stai parlando del nostro paese, giusto? La rete ha reso il mainstream italiano allineato con quello internazionale, che loro si siano adeguati è stato un obbligo e comunque lo hanno fatto troppo tardi per avere credibilità. Non è un caso che sia loro, sia gli artisti che con loro erano n.1 in classifica per ogni rutto che facevano, oggi campano solo grazie al revival.CITAZIONE17 anni fa Blue qualitativamente non aveva molto più di Lovin' Times, ma spinto dai media all'inverosimile ha venduto 7 milioni di dischi trasformando gli Eiffel 65 in un fenomeno mediatico da tour negli states
Qualitativamente no, ma con tutto il rispetto per il capolavoro di Giombini, BLUE era estremamente più forte, non è certo stata una hit "imposta" dai media, come poteva essere ad esempio quella merda di Dragostea Din Tei pochi anni dopo.
BLUE funzionava perché era forte, punto.. -
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Si parlo del ns. Paese, quello che oggi fa VEVO a livello mondiale con la rete un tempo lo faceva radiodeejay su scala nazionale con l'FM...
...concordo che la deejay parade sia tornata con un drammatico e clamoroso ritardo (è stata chiusa per 12 anni!!!!) ma spero che questo barlume possa dare un po di auge al mercato italiano anche se realisticamente ne dubito. Non ho dati certi ma credo che la deejayparade oggi sia seguita unicamente dai 35/40enni malinconici che 20 anni fa bruciavano cassettine su cassettine sintonizzati su radio deejay.. -
Stefano Tirelli.
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la deejay parade di oggi è una classifica banale e inutile secondo me. Paradossalmente creare una chart dance commerciale, oggi, non ha senso perchè la dance commerciale è preda delle major e degli artisti pop più famosi. In altre parole, oggi, ritengo abbiano senso solo le classifiche di musica di nicchia (house, techno ecc.) perchè tutto il calderone della commerciale è di fatto la solita minestra riscaldata che si sente notte e giorno su qualsiasi media (tv internet radio ecc). . -
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Ragazzi, ma di che stiamo parlando?!?!
Classifiche?
Ma a cosa può servire oggi una classifica? Cioè secondo voi un dj compra un mp3 perché Albertino lo mette al n.1?
Le classifiche avevano senso quando i dischi si stampavano e si vendevano.
Oggi hanno la valenza di robe ridicole come l'applausometro e riciclare la Deejay Parade ha solo il sapore del ridicolo che dimostra quanto distante siano questi personaggi dai gusti della gente comune che va a ballare in locali "tipo" come quello di cui parlo nel topic..
